mercoledì 27 marzo 2013

La sottile differenza tra la peripatetica di strada e la troia di classe.

Si parlava oggi su un noto a-social network della defenestrazione di Battiato che pare abbia avuto l’ardire di affermare che “Queste troie che si trovano in Parlamento farebbero qualsiasi cosa''. 
Io non ho rilevato nulla di anomalo nella sua considerazione, ha detto qualcosa che pensano tutti in un modo abbastanza edulcorato rispetto a quello che avrebbe potuto usare chiunque. Io ad esempio. 
Forse avrebbe potuto aggiungere che non stava generalizzando e che qualcuno si salvava ancora dalla definizione del troiaio parlamentare. E forse avrebbe potuto aggiungere che in questa sua frase il termine troia non aveva solo un’eccezione femminile ma che poteva benissimo essere esteso a quei cosi di genere maschile che appestano il parlamento per cui, purtroppo  la lingua italiana non possiede dei termini abbastanza efficaci per definirli. Ovviamente senza generalizzare, sia chiaro. 
Ma non tutti la pensano come me:

Tizia si però...ci è andato un pò giù duro eh???

Caia per niente. Ha detto la verità. E non si riferiva di certo alle sole donne, ma all'atteggiamento di mercimonio e servilismo di certi "onorevoli"

Tizia si lo so ma io parlavo dei termini che ha usato,poi è logico che molti di noi pensano la stessa cosa....

Io Tizia ha usato dei termini che tutti noi usiamo. Forse avremmo detto anche di peggio!

Tizia Io penso che in certe situazioni e certi contesti NON bisogna usare certi termini,solo questo,poi ovvio che molti di noi pensano la stessa cosa

Io Invece di troia cosa avrebbe potuto dire? Meretrice? Peripatetica? Potrebbe cambiare la forma ma non la sostanza.

Io Di sicuro, se avessi dovuto esprimermi io, mi sarebbe arrivata pure la scomunica!

Tizia  eh vabbè....opinioni....mi dispiace che pensiate che io mi fermi solo alla forma,NOn è così. Fatto stà che pur condividendo la sostanza,IO la esprima in modo diverso,soprattutto quando sono in un contesto (se mai ci dovessi essere) come quello in cui si trovava Battiato.

Io Perdonami Tizia, io non ti voglio contraddire ma, se dici che condividi la sostanza ma l'avresti espressa in modo diverso, stai affermando che è un problema di forma.

Tizia  chiamala come vuoi,io la chiamo buona educazione,savoir faire.Era in un contesto internazionale....noi già siam visti benissimo all'estero,no?
Tizia  scusatemi se lascio la conversazione,non è per non confrontarmi ma devo uscire,ciao 

Io Il contesto internazionale che citi ha dei precedenti ben peggiori! Tra l'altro il termine troia poteva scandalizzare un ventennio fa, ad oggi è, ahimè, fin troppo integrato nel linguaggio comune. A presto!


venerdì 8 marzo 2013

Invece di girare, prende in giro (la mia auto)


Immaginate la scena. Uscite da lavoro, finalmente potete tornare a casa. Andate a prendere la macchina e il solito pirla ha parcheggiato troppo accostato alla vostra e non potete entrare. Soffocate un’imprecazione e, armati di santa pazienza, entrate dal lato del passeggero.
Uscite dal parcheggio in retromarcia e, mentre fate manovra, c’è già una macchina incollata alla vostra pronta ad accaparrarsi il posto.
Dammi almeno lo spazio per uscire dal parcheggio, prima di entrare!
State cercando di non innervosirvi, state tornando a casa e vi preparate mentalmente ad una situazione di benessere.
Guidando scansate i soliti pedoni suicidi e vi accingete all'incrocio.
Rallentate e mettete la freccia a destra.
Vi fermate, guardate a destra e a sinistra. Via libera, le macchine sono abbastanza lontane per poter impegnare l’incrocio. Accelerate e girate il manubrio a destra e, in un istante
…lo sterzo si blocca
…la macchina invece di girare prosegue dritta
…bip bip…la spia vi avvisa, qualora in pieno panico non ci fossi arrivata da sola, che c’è un’avaria in corso.
Grazie per avermi avvisato, eh!
Freno immediatamente e, nell'attimo in cui inserisco le "quattro frecce", due macchine, in direzione opposta, mi schivano. 
Spengo l’auto e ripasso tutti i santi del calendario, elencandoli uno ad uno.
Chiudo gli occhi, sospiro un: “e adesso che ti ho fatto?”
Riaccendo l’auto sperando in un miracolo e questa, magicamente, riprende a funzionare.
Sul display, un sardonico “check ok” mi prende per il culo dicendo che non ci sono anomalie.
Certo.
Esco dall'incrocio, parcheggio l’auto e mi faccio venire a prendere.

Il giorno dopo, dal meccanico:
“Come le dicevo, all'improvviso si è bloccato lo sterzo. Adesso sembra si sia sbloccato, però ho timore che possa avvenire di nuovo. Se fosse accaduto mentre guidavo ad alta velocità, probabilmente adesso non ci sarei più. Metta il caso che stessi sterzando per sorpassare in autostrada…”
“Eh, sì, questi problemi allo sterzo avvengono quando uno gira, se uno va dritto non succede niente!”
Ma dai!!!!!!!!!
Al che ho detto a mio marito: “La risposta lapalissiana di questo meccanico mi induce in sospetto” (traduzione dalle mie imprecazioni e borbottii) ma lui mi ha rassicurato dicendo: “Non ci far caso, è fine giornata, saranno state parole dettate dalla stanchezza. Vedrai che domattina, a mente fresca, farà una diagnosi più accurata”.

Piantone dello sterzo da sostituire: 550€ iva inclusa

Eppure devo essere contenta per come è andata. Sarà la legge della compensazione: il tributo al meccanico è la ricompensa per la mia salvezza :-\