lunedì 27 dicembre 2010

Cosa fa una Duracell in fase di ricarica

La cosa che amo fare di più nei giorni in cui non lavoro è l’imitazione del bradipo. Cosa che mi riesce sempre magistralmente.
Inizio la giornata rotolando pigramente tra le lenzuola, meditando con cura quale sia il momento più propizio per sfidare la sorte e passare tra gli 80°C del letto e i 4° dell’ambiente circostante. Fattami coraggio mi alzo lesta onde evitare l’azione di risucchio delle coperte e mi avventuro in casa con calzettoni e tuta in pile antistupro così sintetica da creare delle scosse di corrente statica tra me e il mondo circostante.
Dopo la pipì, il primo pensiero è reperire una tanica di caffè da sorseggiare accoccolata accanto al fuoco.
Quando la caffeina comincia a scuotere i miei neuroni a suon di calci nel didietro provo a dedicarmi alla lettura di un libro. Sono alle prese con La Torre Nera di Stephen King. Vorrei finire di leggerla prima di morire. Se dovessi perire prima d’aver compiuto l’opera, vi prego, durante il funerale invece della lettura dei testi sacri preferirei che qualcuno mi leggesse il finale. Grazie, amen.
Quando lo stomaco chiama spremo le meningi per procurarmi il cibo. Di solito il primo pensiero è una cosa del tipo: “Oggi minestrone, adesso basta con i cenoni a tutte l’ore! Oggi bieta!” frase pronunciata tra qualche manciata di olive e una fetta formato famiglia di panettone.
Il pomeriggio è dedicato all’esplorazione del mondo circostante: evitare qualche morso di cane, fare del sano gossip con la nonna malata, di contro sfuggire al pettegolezzo dei parenti, tornare ad evitare i morsi di cane.
Rientrata a casa accendo il camino come se volessi dar fuoco alla casa, mi avvolgo in una coperta, cane accoccolato ai miei piedi, l’immancabile libro e …. Zzz zzz zzzz zzz zzzz
E’ dura essere me.

Rassegna stampa


Undici rapine in 40 giorni: arrestato giovane «seriale» delle farmacie
Giuseppe Arcuni, 19 anni, entrava negli esercizi commerciali a volto scoperto: catturato in via Giafar


E poi dicono che al Sud non si lavora!!!
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L'assegno di previdenza?  Arriverà un anno più tardi

Tutte le novità del 2011: da «quota 96» alle finestre mobili


Se arriverà!
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Cinquantadue maratone in 52 settimane L'Australia celebra il suo «Forrest Gump»

Un dilettante 33enne di Melbourne ha corso in un anno in 42 Paesi per 3350 km. «Volevo vedere il mondo...»


Non potevi prendere l'aereo?!
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Litiga con la moglie e uccide il vicino

Tragedia a Licola (Napoli) nella sera di Santo Stefano
L'assassino ha ventinove anni, la vittima solo ventidue
 



Tra i due litiganti il terzo muore.
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«Voleva fare la kamikaze» 
E il padre la uccide strozzandola


Cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia.
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domenica 26 dicembre 2010

Tette a tette col destino

Natale è passato. Rendiamo grazie a zio. E con Esso spero che passi anche la vagonata di sfighe che ho collezionato negli ultimi tempi.  Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno (prima di scolarlo) diciamo che:
  1. Sto risolvendo il problema della mancanza di connessione nella caverna in cui vivo. Come? Semplice:  al padrone di casa hanno pignorato l’immobile e ho un mese per trovare una nuova sistemazione e sbaraccare. Andando a vivere sotto un ponte, la internet key dovrebbe funzionare bene. Credo.
  2. Quest’anno sono sicura di aver fatto un regalo utile. Dopo aver regalato un misuratore di pressione a mia nonna, ha pensato bene di svenire e sentirsi male. Misura la pressione almeno due volte al giorno. Stavolta ho scelto bene.
  3. Ho risolto il problema delle chiamate inopportune a tutte le ore: il telefono si è incartato su se stesso, riceve chiamate e messaggi ma ha la tastiera fuori uso pertanto non posso rispondere.  Gli auguri ve li lascio qui, abbiate pazienza.
  4. Il telefono di lavoro funziona sempre benissimo: in qualsiasi luogo, a qualsiasi ora, in qualsiasi dimensione.
  5. Non devo fare mille chiamate per cercare una nuova casa: oltre al telefono muto, tutti sono in ferie e non sono interessati a mostrarmi gli appartamenti. Troverò casa con la forza del pensiero.
  6.  Dopo l’appuntamento col dentista quest’anno, tra cene pre e post natalizie, sono riuscita a regolare l’alimentazione. Tanta frutta. Rigorosamente secca.
  7.  Ho scoperto di essere una persona morigerata considerando che la mia auto si “nutre” con un olio da 16€ a litro mentre io ne utilizzo uno che costa meno della metà per alimentarmi.
  8. A casa ho un nuovo cucciolo. Considerando le dimensioni dovrebbe essere un incrocio tra un cane e un dinosauro. Considerando la grazia dei movimenti dovrebbe essere un incrocio tra un bradipo e un elefante. Considerando la fame pantagruelica suppongo che sia mia diretta discendente.
  9. Quest’anno ho scampato tutto il giro di auguri a parenti e serpenti. Peccato che ciò sia dovuto al fatto che ho lavorato fin sotto le festività. E non perché la mia seconda identità sia quella di Babbo Natale.
  10.  Ho avuto modo di vivere lo spirito Natalizio: a pochi giorni dalla festività, in ufficio è scoppiato di tutto: il server si è bloccato, l’archivio dati è diventato inaccessibile e il capo ha sacramentato così tanto da ripassare il calendario ben due volte.  Ho avuto modo di aggiornare il mio archivio personale.

Non sono successe solo cose brutte, pian piano vi racconterò anche quelle belle. Ora vado a fare un trapianto di fegato. Buona digestione a tutti.

lunedì 6 dicembre 2010

Ma che davero???

Al distributore. Mentre cianciavo al telefono con una cara amica apro il finestrino e urlo:
"Il pieno di gasolio!"
"Vabbene signò".
Continua la chiacchierata, termina il rifornimento. Allungo 50€ al benzinaio senza guardare l'importo (più o meno so sempre l'importo del rifornimento) e attendo il resto.
Continuo a cicalare quando mi accorgo che una monetina di 2€ viene depositata sul palmo della mano.
Guardo il benzinaio con occhi che vogliono dire "e il resto?"
Lui mi guarda con occhi che vogliono dire "che voi?????"
I nostri sguardi si incrociano e poi si posano sul display: 48€.
Ma che davero????

mercoledì 1 dicembre 2010

Due cuori e una capanna

Il matrimonio, si sa, è una bella spesa. Certo, è la fiera del superfluo, ma se si pensa (e si spera) che è un evento unico ed irripetibile nella vita si è disposti a qualche sacrificio affinchè risulti indimenticabile (non solo dal punto di vista economico).
Quindi via di vestiti scicchettosissimi da pagare in comode rate per tutta la durata del matrimonio. Bouquet di fiori antichi e rarissimi di un lontanissimo paese che nessuno conosce e apprezza; gioielli degni della regina d'inghilterra o di una madonna in processione. Ai piedi della casta sposa solo calzature di pregio, dai sandali Manolo Blahnik ai diamanti applicati manualmente direttamente sulla cute da bassamanovalanza extracomunitaria. In testa acconciature alla Moira Orfei per cui bisogna presentate la D.I.A. in comune almeno un mese prima. Non dimentichiamo le bomboniere e il pranzo di nozze! Più sono cazzatine inutili, più costano. Più il piatto e piccolo e più costa. 'sta nouvelle cousine ne ha rovinate di tasche!
Come sopravvivere a questo stillicidio? semplice: gli invitati.
O meglio le tasche degli invitati. Quanti e quali invitati? più sono e meglio è. Più sono vecchi e meglio è. Si sa che la nonna o l'avo antico che nemmeno ricordiamo più di avere sono sempre i più generosi!
Oltre ai soldoni, è usanza degli ultimi anni la lista di nozze.
La lista di nozze è un elenco di roba che, se la comprassi all'Ikea, la pagheresti un quinto di quello che i tuoi invitati sono costretti a spendere per regalartela.
Tutti lo sanno ma questo è il gioco e quindi quando si è in ballo non ci si tira indietro. Chi non aiuterebbe una coppia di sposini squattrinati che si sta indebitando per il giorno più bello?
A questo punto la domanda sorge spontanea: e se gli sposini non sono squattrinati?
Mi spiego: pensate che sia possibile che qualche vip o imprenditore metta la lista di nozze on line? impossibile? siete sicuri???
Guardate un po' qua. Cliccate, cliccate...
Gentili Signori, non è che si parla della lista di nozze di Serena la sciampista ed Enrico il muratore!
Io non capisco come si possa fare sfoggio di tanta vanità. 
Volete le flute da 2.700€? Coi ragazzini in giro per casa, ogni bicchiere rotto sono 150€ !
E lo sgabello da 700€! Se andate da Ikea ve li tirano dietro! Con 700€ oltre lo sgabello vi danno pure la cucina e un culo di ricambio per sedervi.
E il viaggio di nozze da 20.000€? Ma dove andate?? Conosco gente che deve faticare due anni per ottenere questa cifra dal proprio lavoro...quando ce l'hanno!
Queste cose, se non si fosse capito, mi mandano in bestia. Non è possibile che per alcuni il superfluo sia necessario e per altri il necessario sia una chimera.
Altro che due cuori e una capanna...