mercoledì 1 dicembre 2010

Due cuori e una capanna

Il matrimonio, si sa, è una bella spesa. Certo, è la fiera del superfluo, ma se si pensa (e si spera) che è un evento unico ed irripetibile nella vita si è disposti a qualche sacrificio affinchè risulti indimenticabile (non solo dal punto di vista economico).
Quindi via di vestiti scicchettosissimi da pagare in comode rate per tutta la durata del matrimonio. Bouquet di fiori antichi e rarissimi di un lontanissimo paese che nessuno conosce e apprezza; gioielli degni della regina d'inghilterra o di una madonna in processione. Ai piedi della casta sposa solo calzature di pregio, dai sandali Manolo Blahnik ai diamanti applicati manualmente direttamente sulla cute da bassamanovalanza extracomunitaria. In testa acconciature alla Moira Orfei per cui bisogna presentate la D.I.A. in comune almeno un mese prima. Non dimentichiamo le bomboniere e il pranzo di nozze! Più sono cazzatine inutili, più costano. Più il piatto e piccolo e più costa. 'sta nouvelle cousine ne ha rovinate di tasche!
Come sopravvivere a questo stillicidio? semplice: gli invitati.
O meglio le tasche degli invitati. Quanti e quali invitati? più sono e meglio è. Più sono vecchi e meglio è. Si sa che la nonna o l'avo antico che nemmeno ricordiamo più di avere sono sempre i più generosi!
Oltre ai soldoni, è usanza degli ultimi anni la lista di nozze.
La lista di nozze è un elenco di roba che, se la comprassi all'Ikea, la pagheresti un quinto di quello che i tuoi invitati sono costretti a spendere per regalartela.
Tutti lo sanno ma questo è il gioco e quindi quando si è in ballo non ci si tira indietro. Chi non aiuterebbe una coppia di sposini squattrinati che si sta indebitando per il giorno più bello?
A questo punto la domanda sorge spontanea: e se gli sposini non sono squattrinati?
Mi spiego: pensate che sia possibile che qualche vip o imprenditore metta la lista di nozze on line? impossibile? siete sicuri???
Guardate un po' qua. Cliccate, cliccate...
Gentili Signori, non è che si parla della lista di nozze di Serena la sciampista ed Enrico il muratore!
Io non capisco come si possa fare sfoggio di tanta vanità. 
Volete le flute da 2.700€? Coi ragazzini in giro per casa, ogni bicchiere rotto sono 150€ !
E lo sgabello da 700€! Se andate da Ikea ve li tirano dietro! Con 700€ oltre lo sgabello vi danno pure la cucina e un culo di ricambio per sedervi.
E il viaggio di nozze da 20.000€? Ma dove andate?? Conosco gente che deve faticare due anni per ottenere questa cifra dal proprio lavoro...quando ce l'hanno!
Queste cose, se non si fosse capito, mi mandano in bestia. Non è possibile che per alcuni il superfluo sia necessario e per altri il necessario sia una chimera.
Altro che due cuori e una capanna...

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