Al telefono.
“Maledizione, mi si è bruciata la carta! Adesso come faccio?”
“Cos’è accaduto di preciso? Ha sbagliato il PIN?”
“No! L’ho inserito una volta e mi ha detto “operazione non
valida”, l’ho inserito una seconda volta e mi ha detto “operazione non valida”,
poi alla terza volta “carta bruciata” e così ancora una quarta e quinta
volta!!!”
Della serie: repetita iuvant
“Ehm…credo abbia sbagliato il PIN…”
“Mica mi sono rincretinito! Il PIN è corretto! Chissà che
accidenti sarà successo! Chiama l’assistenza e controlla, non posso stare senza
carta!”
Il “per favore” è un optional da queste parti.
Chiamo l’assistenza e, toh! È stato inserito il PIN
sbagliato.
E non una, bensì 5 volte senza che mai dubbio colpisse il possessore!
Richiamo:
“Ancora??? Ho detto che ho inserito quello corretto! Sarà
rotto il POS”
…certo, oppure c’è una distorsione nel campo
elettromagnetico generato dal pos che lo induce a selezionare un numero per un
altro.
Due ore dopo.
Squilla il telefono.
“Sai, ho ricontrollato, il PIN era sbagliato. Avevo letto un
numero per un altro”
Ma dai!
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