domenica 26 dicembre 2010

Tette a tette col destino

Natale è passato. Rendiamo grazie a zio. E con Esso spero che passi anche la vagonata di sfighe che ho collezionato negli ultimi tempi.  Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno (prima di scolarlo) diciamo che:
  1. Sto risolvendo il problema della mancanza di connessione nella caverna in cui vivo. Come? Semplice:  al padrone di casa hanno pignorato l’immobile e ho un mese per trovare una nuova sistemazione e sbaraccare. Andando a vivere sotto un ponte, la internet key dovrebbe funzionare bene. Credo.
  2. Quest’anno sono sicura di aver fatto un regalo utile. Dopo aver regalato un misuratore di pressione a mia nonna, ha pensato bene di svenire e sentirsi male. Misura la pressione almeno due volte al giorno. Stavolta ho scelto bene.
  3. Ho risolto il problema delle chiamate inopportune a tutte le ore: il telefono si è incartato su se stesso, riceve chiamate e messaggi ma ha la tastiera fuori uso pertanto non posso rispondere.  Gli auguri ve li lascio qui, abbiate pazienza.
  4. Il telefono di lavoro funziona sempre benissimo: in qualsiasi luogo, a qualsiasi ora, in qualsiasi dimensione.
  5. Non devo fare mille chiamate per cercare una nuova casa: oltre al telefono muto, tutti sono in ferie e non sono interessati a mostrarmi gli appartamenti. Troverò casa con la forza del pensiero.
  6.  Dopo l’appuntamento col dentista quest’anno, tra cene pre e post natalizie, sono riuscita a regolare l’alimentazione. Tanta frutta. Rigorosamente secca.
  7.  Ho scoperto di essere una persona morigerata considerando che la mia auto si “nutre” con un olio da 16€ a litro mentre io ne utilizzo uno che costa meno della metà per alimentarmi.
  8. A casa ho un nuovo cucciolo. Considerando le dimensioni dovrebbe essere un incrocio tra un cane e un dinosauro. Considerando la grazia dei movimenti dovrebbe essere un incrocio tra un bradipo e un elefante. Considerando la fame pantagruelica suppongo che sia mia diretta discendente.
  9. Quest’anno ho scampato tutto il giro di auguri a parenti e serpenti. Peccato che ciò sia dovuto al fatto che ho lavorato fin sotto le festività. E non perché la mia seconda identità sia quella di Babbo Natale.
  10.  Ho avuto modo di vivere lo spirito Natalizio: a pochi giorni dalla festività, in ufficio è scoppiato di tutto: il server si è bloccato, l’archivio dati è diventato inaccessibile e il capo ha sacramentato così tanto da ripassare il calendario ben due volte.  Ho avuto modo di aggiornare il mio archivio personale.

Non sono successe solo cose brutte, pian piano vi racconterò anche quelle belle. Ora vado a fare un trapianto di fegato. Buona digestione a tutti.

1 commento:

  1. Teoricamente hai un po' piu' di un mese di tempo per andartene via di li'.

    Fermo restando che andarsene tocca, ormai :)

    sa30a

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