giovedì 16 giugno 2011

Fulmini e saette

Qualche post fa, in piena crisi da astinenza da caldaia, qualcuno mi offrì la doccia di casa sua. Sappia, Sig. Davide, che potrei presentarmi presto alla sua porta, in tenuta da bagno, per usufruire dei servizi igienici della sua casa.

Ieri fu* una giornata campale. Sveglia all’alba per un sopralluogo a Civitavecchia e rientro a Roma già alle 9.30. La giornata trascorse frenetica e afosa e si chiuse solo a tarda sera quando la voglia di un pasto e una doccia si fecero preponderanti.

Arrivai a casa. Parcheggiai alla bell’e meglio. Mi catapultai fuori e, appena varcata la soglia di casa, feci esplodermi i vestiti da dosso. Azionai la doccia e attesi che l’acqua s’intiepidisse.

Attesi.

Attesi ancora.

Attesi ancora un altro po’.

Quando l’evidenza sconfisse la pigra speranza, mi arrotolai a mo’di involtino in un asciugamano e iniziai una litania di improperi verso la padrona di casa, la caldaia, la guardia di finanza, il portiere e chiunque altro mi venisse in mente.

Arrivai intorno al marchingegno scalda-piscio e lo vidi osservarvi con il suo occhietto verde lampeggiante. Lo spensi, lo riaccesi, lo smontai, smanettai nelle sue viscere, lo maledissi, lo presi a pugni, urlai. Poi andai in cucina, scaldai un pentolone d’acqua e, astiosamente, mi lavai.

Per tutta la serata fui combattuta tra il desiderio di chiamare la padrona di casa e urlarle “Avevi detto che l’avresti fatta riparareeeeeee!” non appena avesse risposto “pronto” e la voglia di andare sotto casa sua a bucarle le ruote. Complice il fatto che ignoro dove abiti, ripiegai su un ruminamento di parolacce e pensieri cattivi.

E poi la gente si chiede perché sono acida come uno yoghurt scaduto e borbotto come una pentola di fagioli.

*Mi rendo conto che scrivere il post utilizzando il passato remoto è una freudiana speranza di rientrare a casa e trovare il problema risolto.

Si sa, la speranza è l’ultima a morire. E’ la caldaia che muore per prima.

3 commenti:

  1. Acida come uno yoghurt scaduto e borbotto come una pentola di fagioli?

    Anch'io ed è facilerrimo. Se non ci rompessero costantemente i cosiddetti non saremmo mica così. Chi ci stà intorno raccoglie ciò che semina, e avesse almeno la decenza di non protestare.

    Procurati l'indirizzo di casa della padrona di casa e cerca di individuare la sua macchina.


    ImpiegataSclerata

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  2. Rinnovo la disponibilità. Amica di Davide. Via giacomo costamagna 134.

    come alternativa ti propongo un autotraining per abituarti al piacere dell'acqua gelata. so che lì per lì la doccia fredda sembra un trauma, ma credimi alla fine è piacevole, quando esci ti senti molto più carico di energie e per di più lo sbalzo termico rassoda la pelle grazie a vaso-costrizione e vaso-dilatazione.
    cio non toglie che la padrona vada crocefissa e gambizzata. ma sempre meglio avere da pulirsi, dopo.

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  3. ImpiegataSclerata: E' duro essere noi, piccole donne ciniche e perennemente arrabbiate, becere incomprese ;-)

    Grazie Davide, per ora hanno funzionato gli improperi. La prossima volta vengo direttamente a casa tua. Prepara tutto! In compenso se vuoi darti ai piaceri della doccia a temperatura alternata ti offro una seduta di prova.

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