sabato 2 gennaio 2010

Si saldi chi può

…che io i saldi non li ho mica mai capiti. Da quel che si dice pare che vendano la merce con un certo sconto. Ipotizziamo una generica percentuale in meno. Ora, escludendo che il commerciante vada a rimetterci sul costo del prodotto per fare un favore a me, mi vien da pensare che se guadagna nel periodo dei saldi, fuori saldi ci specula. Perdonate e non offendetevi per questa mia logica spiccia ma le mie sinapsi sono di una versione un po’ datata e ormai fuori garanzia.
Quel che capisco meno dei saldi è la fila fuori dal negozio. Cioè, tu uomo (o donna ), ti svegli presto una mattina in pieno inverno e ti metti a fare una fila che non giustificherei nemmeno se la roba te la regalassero. Una fila inaudita per entrare a far ressa in un negozio, per rovistare tra fondi di magazzino, per andare alla cassa a strisciare a sangue la carta di credito, per fotterti quel briciolo di tredicesima che ti era rimasta per un paio di scalda mutande firmato, ultimo grido (di orrore) di tre stagioni fa, completamente inutile ma comprato, signori e signori, in via condotti (o via montenapoleone per par condicio)! Cosa così chic e fashion che per giorni girerai sottobraccio con la busta del negozio per far vedere a tutti gli amici e colleghi che anche tu fai spesa nel figo-center. C’è gente compra china-minchiatine regalo e poi le inserisce nelle buste firmate per far bella figura nel regalarle.

Ora, se mi regali un portafogli nero lucido finto squamato non è che se me lo incarti nella busta di un famoso stilista mi vien da credere automaticamente che è in pelle di coccodrillo…non foss’altro per la puzza di plastica e petrolio che emana. Ma ti questo te ne son grata, non amo accessoriarmi con cadaveri animali.

Ciò che è veramente in saldo, ormai da anni, è l’individualità. Salvo pochi casi l’atteggiamento dell’essere umano può essere associato a quello di una massa di pecoroni o, per sembrare più dotta ed acculturata, ad un fascio di elettroni forzato in un acceleratore. Ecco, magari se paragono l’80% della popolazione ai pecoroni può sembrare offensivo, però se il paragone è più ricercato può sembrare quasi un complimento.
Quanto conta/costa l’apparenza?

Morale: ogni uomo ha il suo prezzo, qualcuno anche lo sconto.

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