martedì 12 luglio 2011

Macchie di Rorschach - i panni sporchi si lavano in ufficio

“Ehm, capo, le è caduto il caffè sulla camicia…”
“Dove? dove??” e con la mano, ciaffete! allarga la macchia strofinandogliela su
“Ehm, proprio lì. Ehi, capo, si fermi, sta allargando la macchia!”
“Così si asciuga…”
“Sì, però la allarga, forse è meglio che la smacchia un attimo in bagno sotto l’acqua corrente…”
“Cazzate, si vede appena!”
-        --   la macchia si estendeva su tutto il taschino –
“Ehm, capo, un po’ si vede…”
“Cazzate, ora devo andare al ministero, non ho tempo per queste bazzecole”
Qualche ora dopo.
“Che figura di merda, c’erano tutti i funzionari e io sembravo un barbone, non mi sono proprio accorto di essermi macchiato…”
“…”
“…dev’essere successo al bar sotto il ministero.”
“…”
“…però porco cazzo, il barista poteva avvisarmi, mi sarei smacchiato prima di andare!”
“…ha ragione capo, dovevano avvisarla…”
“porco cazzo, che figura di merda, manco un barbone!”

Dio, dimmi che mi stai mettendo alla prova…

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