giovedì 21 luglio 2011

Macho-man

Eh, sì, lo confesso. In pausa pranzo, il momento più abietto della giornata, quando il panino è tristemente finito e la digestione procede lenta come un bradipo assonnato, quando il caffè non riattiva le normali funzioni cerebrali e il livello intellettuale è al minimo, mi trovo, di tanto in tanto, a cazzeggiar per chat.
Dalla chiusura della mitica C6, ormai covo di maniaci repressi, ho ripiegato su una chat on line che ha il privilegio di non permettere delle conversazioni dirette, bensì uno scambio di e-mail da gestire, si spera, quando uno ha del tempo a disposizione.
Avendo dei tempi rallentanti, difficilmente capita il classico maneggione che cerca di trastullarselo un po’, mentre è più facile trovare delle persone con cui scambiare qualche chiacchiera senza secondi fini
Ma si sa che c’è sempre un’eccezione…
Mentre ero off line, un soggettone con un nick che è tutto un programma mi contatta.
Essendo off line e non essendo dotata di sfera di cristallo, non rispondo.
Dopo nemmeno 4 minuti, lui mi manda il messaggio che segue.
La mia risposta, ore dopo,  è stata una cosa tipo questa:
“A prescindere che non vedo come possa interessarti chi gira nelle mie mutande. A cosa devo tutti questi complimenti? E soprattutto: tirata de che???”
Per curiosità sono andata a visionare il suo profilo. Una grassa risata mi ha scosso dalla punta delle dita dei piedi alle doppie punte dei capelli!
Ovunque sue foto da macho-man, fisico ipertrofico, in pose al limite dello sciroccato, con tanto di faccia da bambacione!
Avete presente il film “Un sacco bello” di Verdone? Ecco, ci siamo spiegati!
HA HA HA HA HA HA HA HA HA HA

Fidate, è inutile quella tartaruga sulla panza se poi in testa hai un criceto in prognosi riservata...


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