martedì 4 ottobre 2011

Le ragione della speranza

L'avevo conosciuta per caso, di link in link, di blog in blog. Mi aveva conquistato con la sua tenacia mista a tenerezza, con quell'amore e quella voglia di vivere che bucavano il monitor, le parole vibravano - e vibrano ancora - di vita, intensità amore.
Come per molti altri blog, ero lettrice assidua e silenziosa. Con certe persone c'è poco da dire, puoi solo metterti in silenzio ad osservare, a vedere come la vita si conquista non si subisce.
Era qualche giorno che non aggiornava più il suo blog
Leggere questo mi ha lasciato senza parole.

Io non sono una persona che si illude facilmente ma, confesso, che ci avevo quasi creduto che potesse esserci un lieto fine.

Ciao Anna Lisa.

2 commenti:

  1. Penso che la forza del suo blog e della sua persona fosse proprio quel benessere interiore così tangibile che per forza pensavamo, leggendola. che sarebbe andato tutto bene. Oltre il fatto che non se lo meritava per nulla un finale così precoce. E' sempre triste una morte, ma questa l'ho sentita davvero...

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  2. O più che benessere interiore, la purezza, l'ottimismo che sprigionava dalle parole che sceglieva.

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