mercoledì 21 ottobre 2009

Polvere di st@lle

Il tempo è fuggevole. Mi accorgo che i giorni passano silenziosi. Mi sembra di vivere in una dimensione ovattata in cui rimbalzo senza raccogliere mai nulla di fermo. A volte mi sento come se stessi buttando via qualcosa senza riuscire a definire bene cosa.
Le parole si accavallano sui pensieri che escono arzigogolati. Le dita inciampano sulla tastiera e la lingua si perde dietro il flusso di pensieri, parole ed omissioni che vorrebbero uscire. E' come se volessi sviluppare un algoritmo complesso con un computer imperfetto. Non riesco a star dietro a tutto quello che mi frulla nella testa e si shakera nel cuore.
Oggi è stata una giornata impegnativa sul lavoro, alle 6.30 ero già in ufficio. Mi ha telefonato mia madre e mi ha chiesto se ci dormissi in ditta. E per un attimo ho pensato: "perchè no?"

3 commenti:

  1. Quando avevo un paio di anni meno di te, vivevo una vita intensa. Le mie amiche si erano tutte "sistemate" ed io, unica nella comitiva, ero ancora single e perciò "pericolosa" e sempre meno invitata. Mi sentivo sola, mi buttai sul lavoro. Dalle 8 alle 15 amministrativa, dalle 16 alle 20 segretaria in uno studio di architetti, quasi tutti i fine settimana e le ferie accompagnatrice turistica. A volte arrivavo a Roma il lunedì mattina che ancora non era giorno, lasciavo il bagaglio al deposito, prendevo l'autobus e andavo a lavorare.
    Facevo tante cose e mi evitavo di pensare, ma sentivo di non costruire niente.
    La sensazione è passata quando, io che avevo terrore del matrimonio e delle relazioni stabili, ho voluto costruire una famiglia mia, ed è scomparsa del tutto all'arrivo del primo figlio.
    Sembra che io dica sempre delle cose scontate. Ma queste sono le esperienze della mia vita. E non sto dicendo che tu debba fare lo stesso.
    Cari saluti
    MT

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  2. MT: Sai che l'idea di avere una famiglia e dei figli un po' mi spaventa. Ora mi sembra di riuscire a malapena a badare a me stessa. Riuscirei dopo a badare a qualcun altro?

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  3. Sicuramente si, con l'intelligenza e la caparbietà che ti sono proprie, ma soprattutto con l'amore!
    MT

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