martedì 26 gennaio 2010

Datemi un martello...

Oggi mi sono sentita un po' Michael Douglas in "Un giorno di ordinaria follia". Dovevo far autenticare un documento, niente di più semplice. Già ieri sera avevo controllato la procedura e la documentazione da presentare sul sito del Comune: documento originale più copia fotostatica, documento d'identità di chi presenta la richiesta, 2 marche da bollo. Scritto in grassetto si precisava: "La richiesta può essere presentata anche da persona diversa dall'interessato". Perfetto. Mi sveglio presto, vado al primo Municipio e mi metto in fila. Arriva il mio turno e presento tutto l'ambaaradan che avevo con me. Allo sportello corrispondevano 3, e ripeto 3, addetti che ruotavano in continuazione. Il primo che prende la documentazione mi da da compilare un modulo (inutile), non faccio storie e l'accontento. Gli consegno il modulo, ritira il documento in originale che gli porgo e la copia fotostatica e comincia: "ma sei proprio sicura che vuoi fare questa dichiarazione a nome tuo???"
"ehm, sì, perchè?" (MAI CHIEDERE IL PERCHE'!!!!)
"metti che la dichiarazione è falsa, tra qualche anno verrebbero ad inquisire te!"
"ehm...la dichiarazione l'ho fatta io quindi so per certo che è veritiera"
"ne sei sicura????" 
"CERTO" (e tanta tanta voglia di strangolarlo)
"Va bene, se ne sei convinta!"
In quel mentre, chiude il giornale che stava leggendo avidamente, il secondo addetto si avvicina: "Che succede?"
il primo addetto: "Eh, se la vuole rischiare! Vuole farlo a nome suo!"
Il secondo: "fammi vedere...eh, ma non lo puoi fare! Qui ci vuole l'amministratore, mica è tuo il documento!"
Io: "scusate, sul sito del Comune c'è scritto che chiunque può fare l'autentica e se c'è un problema di responsabilità me la prendo io"
Il secondo: "no no, è diverso! Per le società non vale, ci vuole l'amministratore, il capo o chi comanda, mi dispiace, avanti un altro."
...
...
'tacci tua. Ponderò sotto la piogga scrosciante del mattino il da farsi. Non riesco ad accettare l'inurbanità dell'addetto. Ritorno alla carica, proviamo con la tattica della bisognosa.
"La prego, devo consegnare la copia autenticata in mattinata, è per una gara d'appalto, mi rovinate"
il secondo addetto: "ah, è per una gara...vabbè, se ti assumi le responsabilità..."
io: "sì sì"
L'addetto fa per prendere il tutto quando interviene il terzo: "mica è normale, prima le dici che non lo può fare e ora glielo fai fare"
il secondo: "io non gliel'ho mai detto che non poteva farlo!"
il primo: "certo che glielo hai detto!"
continuano un po' la bagarre con me che li maledico dal primo all'ultimo per sette generazioni. Finchè il secondo dice: "basta, mi avete stufato, vado a chiedere". Prende e se ne va.
Ora, porca paletta, mi devi mettere solo un fottuto timbro su una cazzo di marca da bollo. La procedura prevede che l'autentica si fa a vista e quindi la può fare chiunque al di là del diretto interessato. Prima mi dici che la posso fare, poi che non la posso fare, poi se ti faccio pietà me la fai fare e poi se gli altri ti rompono gli zebedei mi ridici che non posso farla. Tutto questo mentre io perdo tempo. E con me tutti quelli che erano in fila.
Ritorna tutto incazzato: "non la puoi fare, ho chiesto, non mi prendo la responsabilità, fai venire chi dovere"
In quel momento avessi avuto una pistola avrei fatto una strage. Ho anche pensato di scannarlo con la bic che avevo tra le mani ma c'era gente in fila e mi dispiaceva farli attendere.
Provo ad andare ad un altro Municipio. 5 km di distanza. Arrivo e parcheggio in divieto di fermata e sosta con rimozione. Sempre meglio che stare in terza fila. Confido nel fatto che ci sono parcheggiate un'infinità di altre auto e che, anche volendo, difficilmente sarei riuscita a mettermi l'auto in tasca.
Entro in questo secondo Municipio e faccio una fila che non finisce più. O meglio, prima di me c'è solo una persona che va via 5 minuti dopo che sono arrivata. Ciò nonostante attendo 20 minuti prima di essere servita perchè l'addetto, da solo questa volta, sta sfogliando un volantino con delle case in vendita. Nel frattempo io recito il rosario. Finalmente l'amena lettura termina e mi chiama. Gli consegno tutti i documenti. Non li guarda neppure. Timbra la marca da bollo e mi saluta. Tempo dell'operazione 30 secondi. 
Ritorno alla macchina e Occazzolina!!! il carroattrezzi sta cominciando il traino di alcune auto. Almeno stavolta mi è andata bene. Salgo sull'auto e fuggo via, rimando la strage alla prossima visita alla Burocrazia italiana.

4 commenti:

  1. ah. pensa che ho mandato stamattina obi a farmi delle copie autenticate...mi devo far raccontare come è andata! e comunque, in linea generale, se devi richiedere un qualunque tipo di documento, in un ufficio pubblico romano, non puoi mai pensare di farcela con un unico giro di uffici. la media è almeno un paio.

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  2. Oggi tocca a me! Mi aspetta un incontro con un geometra del comune e non ti nascondo che lo temo molto!Oltretutto devo condurre con me mio padre di 91 anni. Si, penso anch'io che in una volta non ce la faccio! Grrrr!
    MT

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  3. ....devo tornare fra quindici giorni.... uffa!
    MT

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  4. Wide: Com'è andata???

    MT: sapevo che non ce l'avresti fatta con un tentativo solo!!!!

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