venerdì 22 gennaio 2010

kaput (mundi)


Quando dico che vivo a Roma tutti mi rispondono: "Che beeeello, beata te, che belle le grandi città!!!"
No. Decisamente no. Roma è Magnifica per la parte monumentale e storica, nulla da eccepire. Ma, signori miei, vogliamo parlare della vivibilità? Il tutto si riduce all'analisi dei seguenti fattori:
Lo Smog. Lo smog a Roma vive di vita propria. Ha una consistenza, un colore ben definito e quando lo incontri la mattina ti dice anche buongiorno. Avvolge cose, persone ed animali senza alcuna distinzione. Quando vi dicono che le persone in città sono tutte grigie non si riferiscono all'umore, bensì al colorito assunto grazie allo smog. E mi fanno ridere i salutisti che corrono ai margini della Cristoforo Colombo, ingeriscono più smog delle calorie che bruciano.
Il Traffico. Una banalità. Avete un appuntamento con un tizio a 10Km da voi? bene, uscite almeno un'ora prima e non è detto che arriviate puntuali. A volte non è detto che arriviate proprio. Il traffico subisce notevoli fluttuazioni a seconda dei diversi tipi di automobilisti che potete incontrare:
  1. Automobilista con auto nuova: cammina al centro della strada a velocità ridottissma per evitare che qualsiasi cosa possa rigargli la macchina. Sul raccordo è capace di occupare tutte e tre le corsie contemporaneamente;
  2. Automobilista con auto vecchissima: se ne fotte di qualsiasi cosa possa accadere alla sua auto e procede ad oltranza. La segnaletica stradale ha solo un senso estetico nell'arredamento della città;
  3. Automobilista con suv: guida come se avesse una smart e pretende di infilare quell'aggeggio enorme in qualsiasi piccolo spiraglio che vede sulla sua strada, della serie "ogni buco è pertuso". E' convinto che essendo più grosso ha priorità su tutte le altre auto e a volte anche sui pedoni:
  4. Scooterista/Ciclista: il fatto che tu metta la freccia a destra e la macchina inizi a svoltare non significa nulla per lui. Ti supera comunque a destra infilandosi tra le tue ruote e suonando quel pernacchietto che ha al posto del clacson. Daltonico per natura non riconosce il rosso sul semaforo. Miope per professione non riconosce il pedone in mezzo alla strada come possibile ostacolo alla marcia.
  5. Pedone: come sopra forti problemi di vista impediscono il riconoscimento del segnale di stop. Nelle zone più trafficate è solito giocare alla roulette russa: attraversa senza guardare conscio che se facesse attenzione non riuscirebbe mai a passare dall'altra parte. I più pericolosi sono quelli che in una notte buoi e tempestosa, vestiti di nero, spuntano all'improvviso correndo per strada. Da temere anche i vecchietti armati di bastone che non riuscendo ad attraversare colpiscono a dritta e a manca.
  6. Automobilista confuso: non sa dove andare, ha sempre inserita la freccia che cambia da destra a sinistra ad intermittenza, zigzaga per la strada facendo finta di accostare ogni volta
Bon, la serie sarebbe infinita, per ora fermiamoci qui., chissà che non vi dedichi un post a parte. Proseguiamo con gli altri fattori di invivibilità:
La Psicosi: in città sono tutti psichicamente compromessi. Sempre incazzati neri, sempre di fretta, con uno squardo degno dello psicopatico di Shining. E in caso di incidente non ci sono cazzi: hanno ragione loro. Anche se non hanno rispettato lo stop e tu venivi da destra. Hai sbagliato tu. Per il semplice fatto di esistere.
La viabilità: Roma cambia la viabilità con la stessa frequenza con cui la gente si cambia le mutande. Ti svegli una mattina è la strada sotto casa è a senso unico. E tu devi andare nell'altro senso!!! Inizia una caccia al tesoro infinita anche solo per uscire dal vialetto del parcheggio;
Le buche: le buche si fanno ovunque, è vero. Ma Roma è tutto un buco. Ho visto gente sparire con tutta l'auto dentro le buche che sorgono spontanee e prolifiche per strada dopo una notte fredda e piovosa.
I vigili urbani/Ausiliari: se ti giri non ne vedi nemmeno uno per strada. Se hai bisogno di loro non ci sono mai. Vivono appostandosi nei cassonetti o nei tombini. Escono non appena ti allontani dall'auto con tanto di multa precompilata in mano. Non c'è scampo.

Mi trovo costretta a interrompere la filippica causa impegni impellenti. To be continued....

3 commenti:

  1. Confermo tutto. Roma è bella da visitare come turista ma non è affatto consigliabile per viverci. E' una città con numerosi problemi cronici: traffico, smog, burocrazia, costo della vita alle stelle. Comprare casa è impossibile, i prezzi sono astronomici, quindi se volete trasferirvi in questa città allenatevi a sopportare lo stress e preparatevi ad indebitarvi a vita.

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  2. io sto cercando disperatamente di trasferirmi altrove. una volta aveva un senso dover convivere con tutta questa fatica, la città stava crescendo migliorando. ora è in una assurda fase di down. e tutti i difetti sono allargati. e poi secondo me, il 70% della popolazione adulta è strafatta di coca. altrimenti non si spiega il tasso di aggressività diffuso....

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  3. Fagiolo: non fosse per il lavoro andrei a vivere in campagna, io e il mio cagnolino virtuale. Vivrei zappando la terra, guardando la tv spenta e leggendo nel tempo libero!

    Wide: ottima osservazione, la maggior parte sicuramente è alterata, per droga, stress o qualsiasi altro motivo

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