venerdì 12 febbraio 2010

Neve

Un risveglio insolito per Roma. Ovattata e silenziosa, la neve fioccava rigogliosa su case, auto e persone in attesa alla fermata del bus. Anche lo smog soccombeva sotto le gelide coltri nevosi.
Tutti incuriositi, tutti con il naso all'insù. 
Eh, sì, per un mattino siamo tornati tutti bambini, curiosi per l'evento inaspettato e pieni di quella gioia immotivata che ci riporta all'infanzia.
Non ci sono parole, ma un'immagine può aiutare:
Ed evito di descrivere la camminata a papera che ho assunto durante il giorno per evitare di sbottare al primo accumulo di ghiaccio. Se dev'essere poesia che lo sia!

1 commento:

  1. Sono d'accordo, Dange. Dieci minuti di magia, vissuti con il cuore di bambina, ripagano ampiamente una intera giornata di disagi!
    Fiabescamente.
    MT

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