mercoledì 10 febbraio 2010

Fobie: foibe della psiche

Oggi, 10 Febbraio, è per me la giornata per le vittime delle Fobie. Per le vittime delle foibe, cliccare qui.
Le Fobie sono un dramma sociale. Nascono senza un perchè, si radicano nell'animo e crescono prolifiche come nidiate di conigli. Riescono a cambiarti la vita come poche cose al mondo, ti mangiano i sentimenti, ti succhiano l'anima e ti rendono un vegetale che si alimenta solo di impedimenti più o meno reali e di frustrazioni. Eppure sono un male così poco conosciuto. Praticamente ignorato.
Spesso si ride delle paure (degli altri). Non le si capisce e le si deride. 
E poi si torna a casa accendendo subito la luce perchè tutto quel buio fa paura, si spalancano le finestre perchè mi sento soffocare. La doccia rigorosamente in apnea (perchè anche l'acqua può far paura). 
Il problema maggiore delle fobie è che essendo paure immotivate non vengono riconosciute dalle vittime stesse che si limitano a conviverci così come si sopporterebbe un alluce valgo. Costerebbe troppa fatica provare a chiedersi il perchè di una cosa che un perchè non ce l'ha. Accettare un'aliquota di irrazionalità nella propria vita è troppo difficile rispetto al preventivare sottobanco una quota, piccola o grande che sia, di rinunce. E quindi si fa finta di nulla, si prepara qualche scusa da dare e da darci al momento giusto.
A meno che...
A meno che la fobia esploda invalidante. Ma in quel caso è più facile parlare di pazzia, psicosi e amenità varie.
Eppure basterebbe accettarsi per quel che si è: una creatura meravigliosamente difettosa. Ogni piccolo neo, fisico o psichico, ci permette di essere noi e non altro. Chi ha mai detto che dobbiamo essere per forza tutti uguali?

3 commenti:

  1. Quello che hai scritto è molto vero. Un post di molto sottile e acuta intelligenza. Te ne ringrazio, Veronica

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  2. A volte una piccola mania, fobia che dir si voglia, nasconde un grosso trauma che il nostro io cosciente (pur sapendo di cosa si tratta) non vuole o non può riconoscere o ricordare.
    Per la pace interiore.
    Abbraccio.
    MT

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  3. Veronica: Sono io a ringraziare te per avermi regalato un po' del tuo tempo e tante belle parole. Grazie.

    MT: sarebbe interessante capire il perchè ci si vergogni delle proprie paure. Abbracci!!!!

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