
E quindi torno qui a riaprire una nuova pagina.
E' tempo di ricominciare una lotta che combatto da anni e che sono stanca, stufa, esausta di combattere. Immaginatevi persi nell'oceano su di una zattera. Avete un remo e sapete che dritto di fronte a voi c'è un posto cui approdare. Remate remate remate. Il sole picchia forte e arde la pelle. Sapete che la meta è lì ma non riuscite a raggiungerla. Più remate e più sembra allontanarsi. Quando piove, le onde vi sommergono e bruciano salate sulle ferite. Rendono instabile la zattera e vi sentite in balia di voi stessi.

Ed allora accade l'inaspettato ma sperato. Incontrate un'altro santo delle cose impossibili per gli altri e in difficoltà con se stesso. Vi propone un patto: voi siete il suo "altri" e lui il vostro. Salite sulla stessa zattera e iniziate a remare.
La via è lunga ma sapere che ci sei mi rende forte.
E non smetterò mai di dirti grazie per la considerazione, la forza e il pensiero che mi hai donato.
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