giovedì 26 maggio 2011

Esaurimento scorte

Con quale unità di misura si determina la pazienza?
  • In secondi? Forse si potrebbe stimare come il tempo che si impiega a sbottare e fare una strage.
  • In metri? Forse si potrebbe misurare la distanza di sicurezza tra il proprio pugno e la faccia/cosa che ci fa andare di matto.
  • In litri? Forse si potrebbe calcolare come la quantità di gocce necessarie a far traboccare il famoso vaso (nel mio caso, un pitale).
  • In chilogrammi? Forse si potrebbe relazionare al peso corporeo e quindi alla forza di gravità che ci trattiene dall’alzarci e dare via ad un giorno di ordinaria follia;
  • In ampere? Forse si potrebbe valutare come l’intensità di corrente che innesca la scossa che ci fa passare dalla fase “mo reggo, mo reggo” a “mo t’accidoooo!!!”
  • In kelvin? Forse si potrebbe stimare la differenza di temperatura tra la fase di gelo, detta anche “la quiete prima della tempesta”, e la fase di incandescenza dell’ira piena.
Potrei continuare all’infinito.
In qualunque modo si misuri, sappiate che al momento usufruisco di un quantitativo di pazienza tendente allo zero. Resiste imperitura una briciolina di santità che mi impedisce di girare con mitra sparando all’impazzata. In questi giorni è accaduto di tutto. Pian piano, se il tempo  me lo concederà, vi racconterò tutto. Vi anticipo che:
  • Abbiamo fatto fuori Sfortunella, ergo sono rimasta solo io a subire Capodecapis, il Pescecane &co.;
  • Qualcuno, che non lavora con noi, ha proposto di richiamare Rolling stone. E’ evidente che la gente parla solo perché ha la bocca;
  • Devo sorbirmi, a turno, gli sfoghi di Sfortunella e Capodecapis che parlano male l'uno dell'altro;
  • La casa in cui vivo va a pezzi;
  • Mi sono persa nei vicoli d’un paesino antico e non riuscivo più ad uscirne;
  • Nonostante la bronchite non ho fatto un giorno di assenza al lavoro;
  • Anche Mastrolinda è andata. La nuova donna delle pulizie è inquietante;
  • Il vicino di casa, alias l’omino lucidatore, ci sta provando con la mia macchina;
  • La caldaia è morta e le docce gelate;
  • Il postino suona sempre due volte. E se non lo senti ti urla anche da fuori la porta;
  • Il commercialista ansioso, Dott. Precisix, mi chiama anche di notte;
  • La lavatrice allaga casa ad ogni lavaggio;
  • La mia famiglia fa le bizze come un impianto in corto;
  • Provo a seguire una dieta ma non riesco a raggiungerla;
  • Ho aperto una guerra feroce con le zanzare. Loro mozzicano me e io mozzico loro.

To be continued.

5 commenti:

  1. Mi sembra di capire che questo periodo non si possa definire dei più felici; urge terapia di controllo stress al fine di non peggiorare la situazione. Conta sempre fino a dieci e fa dei grandi respiri profondi. Aggiungerei anche un piccolo pugno di sale grosso in tasca (che non fa mai male) e un corno rosso attaccato dietro la porta.
    Scherzo.
    Sono in pena per te.
    Ti abbraccio.
    MT

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  2. Cercati una valvola di sfogo altrimenti esplodi. Purtoppo non so che consigliarti, è qualche annetto che vado avanti a pastiglioni lobotomizzanti e son stressata lo stesso.

    IS

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  3. Come disse Qualcuno "adda passà 'a nuttata"
    Comunque barcollo ma non mollo, nei periodi peggiori trovo sempre una spinta per risalire ;-)

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  4. Ciao, passo di qui per caso..Prima di tutto, complimenti per il blog, mi piace molto il tuo modo di raccontrarti:)
    Ti scrivo solo per rincuorarti, perchè non sei l'unica, ma..prendila così...io sono ancora viva, dopo esperienze simili :P
    Lo scorso anno,in questo poeriodo appena trasferitami in una città nuova,mi hanno tagliato il gas perchè il precedente inquilino non pagava..Quindi non solo tante doccine fredde, ma niente possibilità di cucinare!
    Ho comprato una chiavetta internet che mi assicuravano buona per la città, ma passati i dieci giorni per poter recedere dal contratto, è morta..Peraltro, essendo della 3 avevo l'occasione di andare al cinema una volta a settimana gratis..Peccato che ci siano 5 città in tutta italia in cui quella tessera non vale..La mia e le cittàlimitrofe :P
    Come se non bastasse, dopo avermi fatta trasferire vicina a lui, il mio ragazzo mi ha mollata, e sono tornata acasa qualche giorno per riprendermi..Tornata a casa ho trovato un lago grazie alla mia padrona di casa interdetta che durante la mia assenza mi ha rotto la lavatrice. Un lago che ha causato la rovina della maggior parte delle cose che ancora non avevo sistemato dopo il trasloco, tra cui i vinili:)
    Certe volte sembra proprio che qualcuno ti faccia il malocchio, eh?
    Poi però passa..più o meno:)

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  5. Anonimo: è quel più o meno finale che mi incute un certo timore ;-)

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