lunedì 21 settembre 2009

Punti di riferimento



Sono anni che ho perso la rotta e navigo a vista.
A volte il mare è uno specchio, il vento solo una brezza gentile che gioca increspando appena la superficie luminosa dell'oceano. Allora mi sdraio sulla barca, le braccia a sorreggermi la testa, chiudo gli occhi e annuso la libertà. Il sole mi brucia la pelle mentre assoporo il sale che si deposita sulle mie labbra.
Ma il mare è infido e un vento intempestivo può chiudere il cielo trascinandosi dietro pesanti nembi neri trasudanti pioggia. Le onde si alzano imperiose e schiumano come cani rabbiosi. Il cielo mi precipita addosso sottoforma di scrosci improvvisi. Il mare cerca di fagocitare me e la mia misera barca, quattro assi di legno marcito che combattono strenuamente contro i venti tempestosi.
E nel buio della notte, quando la lotta impari contro la burrasca mi avvilisce, quando la paura di lasciarmi andare nelle acque gelide si scontra col timore d'infrangermi contro gli scogli...allora ci sei tu. Un faro nella notte. Solido e forte, mi indichi la via. Mi tendi la luminosa mano e con forza mi tiri a te.
Grazie T.d'oro.

3 commenti:

  1. Chissà chi è questo misterioso personaggio che ti fa da guida... Sicuramente è un capitano forte e coraggioso tipo Russell Crowe in Master & Commander.

    RispondiElimina
  2. Sono romantica. Mi piace pensare che questa sia una bellissima storia d'amore. A completamento occorrerebbe una graziosa risposta di T.d'oro, che auspico.
    MT

    RispondiElimina
  3. Fagiolo del sole: più che Russel Crowe, mi ricorda Raimondo Vianello :-S

    MT: ...d'amore e d'amicizia, un sentimento a tutto tondo :->

    RispondiElimina