giovedì 17 settembre 2009

Venerdì 13

...pe' noantri va bene anche Giovedì 17.
Vi svegliate all'alba e passate due ore in coda cercando di raggiungere il vostro luogo di lavoro: una fogna a cielo aperto.
Arrivate e cominciate a lavorare. Tutti attorno una buca profonda da cui spuntano a malapena le teste delle persone che hanno il compito di entrarvi, un turno ciascuno.
Piove a dirotto. C'è fango ovunque. Il lavoro deve essere terminato.
Mentre guardate bofonchiando ed imprecando, vi ricordate che sono finiti i turni, che siete zuppi d'acqua, che non toccate nè cibo nè acqua da otto ore. E che da tutto quel tempo anche le normali funzioni fisiologiche sono ferme.
Che il lavoro vi prenda un po' troppo la mano?
Terminata l'impresa, consci che lavorare in un fogna e pieni di fango sta proprio ad indicare quel che solitamente si definisce "lavoro di cacc@", pieni ancora delle vostre elucubrazioni, vi dirigete verso la vostra auto. E vi accorgete che mentre vi è acqua ovunque, dentro e fuori di voi, la vostra auto è a secco grazie ad una intempestiva quanto propizia perdita. E allora tirate fuori tutto il vostro sapere: tutte le lingue del mondo condensate in un unico grande "BIP"!
Ma come disse Miss Rossella: "Domani è un altro giorno"

2 commenti:

  1. Sono punta dalla curiosità: che tipo di lavoro fai? L'archeologa?

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  2. Diciamo che scavo...ma per fini poco artistici :-S

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