mercoledì 2 dicembre 2009

Identità

Navigando a caso sul web. Due notizie, due come tante:
Due vicende diverse eppure così simili.
Immagino i commenti: "hai sentito? è morta mentre si rassodava il culo?" "hai visto, il grassone se ne è andato. Sapevo che  quel pallone prima o poi sarebbe scoppiato"
Quando finisce la persona e inizia il fenomeno? A volte mi chiedo se il male è in chi riporta la notizia o in chi la legge e la interpreta. Il web è pieno di articoli sui due accadimenti, ne ho citati due a caso ma avrei potuto citarne chissà quanti altri. Viviamo in un mondo in cui il cinismo è imperante, in cui l'uomo smette di essere uomo e diventa personaggio, nel bene e, soprattutto, anche nel male. Come non pensare alle vicende politiche che dominano le notizie già da tempo Mi correggo, non le vicende politiche, bensì le vicende private dei politici. C'è questo fossilizzarsi in massa sul concetto del ridicolo perdendo ogni riferimento a quella che è l'importanza della storia in sè.
Non posso dire a priori come sarà la mia vita e come si svilupperà. Non posso immaginare se farò qualche cazzata di quelle colossali o se farò una morte ridicola di stampo fantozziano. Spero che qualsiasi cosa mi accada si pensi a me solo e soltanto come persona.
E per chi proprio non ne sarà capace, beh "mind your own business" (anche se in romanesco suona meglio :-P)

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