domenica 27 dicembre 2009

Lettera aperta


Egregio Sig. decoder, vengo con questa mia a dirle che sono alquanto insoddisfatta del suo funzionamento. Capisco che da sempre c’è una forte rivalità tra Rai e Mediaset ma proprio non capisco perché quando Lei trasmette l’una mi oscura l’altra. Abbia pietà di me e del mio compromesso stato psicologico. Non può, ripeto accoratamente, in una generica serata, garantirmi solo 3 canali in cui in uno c’è l’esimio pontefice che amministra la messa, in un altro un gruppo di ragazzini annoiati che cantano a ruota libera strazianti canzoncine di Natale e un altro in cui vengono trasmessi cartoni animati risalenti al 375 a.C. E non mi risponda, la prego, dicendomi che ci sono altre centinaia di canali a disposizione perché mi rifiuto di vedere vecchi drammoni sentimentali più antiquati e meno credibili di un Beautiful qualsiasi, televendite truffaldine in cui cercano di appiopparti un ambo vincente a solo 999euriiiii (si legga con l’enfasi dell’imbonitore) oppure dedicare il mio tempo alla solita cartomante così fasulla da far rabbrividire la befana che da consigli d’amore e corna non distinguendo bene tra l’uno e l’altro. La prego signor decoder mi salvi. Non capisco questa sua predilezione serale per la faccia nero pece di Carlo Conti che, diciamolo, mi sta sulle palline di natale come un’incudine su un pomodoro. Esistono altri programmi serali, glielo giuro: se Lei me lo consentisse sarei ben lieta di scegliere io stessa il programma con cui bruciare quei quattro neuroni che mi sono rimasti ancora in vita. Inoltre non è possibile che ogni sera, allo scattare delle 20.30, ogni segnale di vita ipoteticamente intelligente venga annullato per poi ritrovarmi a vedere per giorni di fila film di Bud Spencer e di Renato Pozzetto trovati in dvd ben archiviati, o nascosti che dir si voglia, e rispolverati all’emergenza. Mi appello all’angelo mangiatore di fagioli che è in lei e la prego di arrendersi all’ennesima risintonizzazione, salvi quel poco di buono che è rimasto nella mia psiche. Lo faccia presto, prima che si decida di passare ai vecchi dvd di Lino Banfi!

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