sabato 22 gennaio 2011

Bambini cattivi

In questi giorni ho avuto molto da fare sul lavoro. I tempi sono stretti e le cose sembrano non voler procedere nel modo giusto. Mi sto specializzando in lettere minatorie ai fornitori ritardatari. Provo un certo gusto nel farlo, forse avrei avuto successo se fossi diventata avvocato divorzista.
Il mio animo da BastardaDentro non viene fuori spesso ma, quando decide di far capolino, lascia sempre il segno. Quest’estate, durante un’ispezione per il Sistema di Qualità Aziendale, i ritmi erano particolarmente serrati e il pranzo si riduceva spesso ad un pacchetto di cracker di fronte al pc. Un giorno, esausta, decisi di dedicarmi un pranzo che fosse diverso da un pacchetto di polistirolo non salato in superficie. Nel mentre che varcavo la porta dell’ufficio, una consulente che veniva ad aiutarci solo in occasioni sporadiche, si offriva forzatamente di accompagnarmi. Provai a farla desistere ma sembrava intenzionata a seguirmi. Il bar sotto l’ufficio era stracolmo quindi le proposi di cercare qalcos’altro lì vicino.
“Proviamo il giapponese! Non ci sono mai stata!” mi disse giuliva come un’oca.
Entrammo e prendemmo due porzioni di sushi. In bella vista un montarozzo di wasabi. Lei lo guardò e mi disse: “Cos’è?”
Capitemi, non aveva smesso di parlare un secondo. Io volevo solo venti minuti di silenzio per me. Lei invece aveva insistito, era voluta venire per forza, e parlava parlava parlava…e io rimpiangevo il pacchetto di crackers al pc… capitemi, vi prego..
Le risposi:”Mah, non so, dev’essere una cremina…”
“Allora me la pappo tutta!!!”
E in un attimo quella bocca che non aveva mai smesso di cianciare, si aprì e si richiuse subito dopo sul pastrocchio verde …
Quel che accadde dopo lo lascio alla vostra fantasia. Che Dio, chiunque Egli sia, mi perdoni.

4 commenti:

  1. Ti capisco, ti capisco....
    VMT

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  2. Ma non sei stata cattiva per nulla mia cara, in fondo hai detto la verità: è una cremina, che poi sia una delle cremine più piccanti del mondo è un altro discorso, ma la tua definizione era corretta. Mi aspetto bel altro da te ;-)
    Signoranessuno

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