No, non è il classico post sulle pulizie di primavera in cui si spaccotta tutta casa, la si mette all'aria, la si sciacqua e risciacqua nemmeno i suoi abitanti fossero esseri zozzi e pulciosi.
No.
La mia casa è ancora un agglomerato di polvere e scatoloni, figli dell'ultimo trasloco iniziato un anno fa e mai comcluso perchè: "tanto tra un mese vo'via" ma questo è un'altra storia.
Immaginate che il capo decida di fare un trasloco degli archivi. Pensate al Pamir delle carte e dei fascicoli, vette inviolate dalla donna delle pulizie e innevate di polvere, robe che Messner se le sogna.
Immaginate che tocchi a voi gestire il trasloco. Immaginate la vostra camicia candida diventare grigio topo così come le vostre caccole all'ennesimo strarnuto.
Tutto il giorno è stato un via vai studio-cantina. Carte, cartine e cartone. Di ogni epoca e genere. Alcuni scritti in geroglifico, altri vergati su fogli di papiro. Dominante su tutto la signora polvere.

Momento clou della giornata è stato quando un raccoglitore ha deciso di suicidarsi precipitandomi in faccia.
Il primo pensiero è stato: "Cazzo, gli occhiali nuovi! saranno distrutti!"
Il secondo: " 'tacci tua che male".
La classe non si sciacqua.
Tutto da sola? e Rolling Stone che fine ha fatto? Si è già messa paura del lavoro (o di te, la sua Mentore) e se l'è data a gambe?
RispondiEliminaRacconta, racconta, dai!
MT
Rolling stone non verrà prima di maggio! E ha già formato il contratto...senza periodo di prova!
RispondiEliminaAh! MAggio forza e coraggio!