giovedì 8 marzo 2012

Telecronaca di un lungo viaggio in treno: parte I - i cessi

Fare l’ultima pipì prima di un lungo viaggio è doveroso. Euromunita, mi avvio ai cessi di Termini che, seppure cessi, lo sono assai meno di quelli che potreste trovare nella stazione di Pistoia. Se non mi credete liberi di provare voi stessi: binario 1, in fondo a sinistra, se riuscite ad entrare, nonostante la puzza così intensa da sembrare quasi solida (…e non aggiungo altro), fatemi sapere.
Termini ha quella parvenza di pulizia che non ti fa temere che ti cada la patata a pezzi in preda ad una candidosi  fulminante ma richiede sempre le precauzioni del caso…le donne dal piscio acrobatico mi capiranno, gli uomini su questo sono molto fortunati…
Mentre mi accingevo ad uscire una donna mi ha fermato perplessa:
“I bagni sono tutti rotti, scaricano in continuazione!”
Per un attivo avrei voluto risponderle dettagliatamente, spiegandole il perché e il percome sono stati adottati flussometri di questo tipo ma, vista l’ora, le 6.30, non mi pare ll caso di dissertare su dettagli tecnici, sanitari ed idraulici. Le rispondo mesta: “Smetteranno appena si poggerà”.
La legge di Murphy mi suggerisce che probabilmente andrà nell’unico cesso rotto, che il flussometro non si fermerà e che lei usufruirà di un bidet non gradito. Sento già le urla aleggiare nell’aria… Meglio allontanarsi…

P.S. caricare la foto di un cesso mentre passa il controllore e notare la sua espressione perplessa, mi fa temere che non si sia fatto una bella opinione di me...

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